Approdi su quest'isola chi ama e fa amare la cucina

giovedì 16 ottobre 2014

TORTA DI RICOTTA CON PEPERONI E ZUCCHINI



DOSI PER: 6-8 persone
TEMPO DI PREPARAZIONE: 1 ora e mezza circa

INGREDIENTI: 1 o due zucchini, 1 peperone giallo e uno rosso, mezza cipolla, un rotolo di pasta sfoglia rotonda, 70 gr di prosciutto cotto, 50 gr di stracchino, due uova intere, 200 gr di ricotta fresca, olio e.v. di oliva, sale q.b., pepe nero macinato.

Qualcuno dice che la malattia sia come un nemico da sconfiggere con una lunga battaglia, che le armi siano le medicine tradizionali e che alla fine se ne possa uscire felici e vittoriosi. A me questa metafora non piace per niente. Sarà che non amo le armi e qualsiasi riferimento alla guerra mi mette nausea, sarà che preferisco sempre un approccio il più possibile naturale e lascio le medicine "armate" come ultima spiaggia, ma attualmente non mi sento per nulla battagliera, anzi. Ho probabilmente una pielonefrite acuta, vi garantisco che si sta male, anche se esiste di molto peggio, per carità. Più che in guerra direi che sto cercando di digerirla questa malattia. Mi piacerebbe sapere perché mi è venuta a trovare, io credo fermamente che nulla capiti per caso. E' vero che in questo periodo sono stata assorbita più dagli altri che da me stessa, che ho lasciato correre tante cose, tanti sintomi ripetendo "ma si, domani magari penso a me, oggi non ho tempo". Corri di qua, corri di là, oggi il mio corpo ha detto STOP. E io non posso che fermarmi. Quello che ieri sembrava procrastinabile, oggi non lo è più e lo sto pagando con gli interessi. Ed eccomi qui, bombardata da medicine che più che armi contro la malattia sembrano accanirsi contro la sottoscritta, ma sono anche utili e non posso che accettarle. Mi sento al rallentatore, oggi è il primo giorno che riesco a stare seduta senza giramenti di testa e lo trovo già una piccola conquista. Vi uso come sfogo, magari mi fa bene. Certo forse non è questo il posto ideale dove lamentare le proprie magagne ma il mio blog non è solo un accumulo di ricette, è anche un diario, una piccola parte di me. Ed oggi è una pagina oscura. Dopo la notte viene sempre il sole e quindi con la mia dose idilliaca di positività cerco di pensare che non si può che risalire, mi sto preparando le corde e i picconi. Ma la scalata è appena all'inizio e ci va un po' di pazienza. Arriverò un po' ammaccata ma sicuramente avrò imparato qualcosa, così questa esperienza non sarà stata vana. Mentre io mi avvio nella risalita, cerco di scaldarmi con il vostro abbraccio virtuale e vi ringrazio già per il calore che mi manderete anche solo con il pensiero. Vi lascio, non a caso, con una ricetta cucinata qualche settimana fa con amore su "ordinazione" di una cara amica-collega. Quando i piatti si cucinano con affetto contengono sempre una bella energia e di questo ho proprio bisogno adesso. Vi abbraccio forte, anzi, non troppo forte perché ho un bel dolorino al fianco ed è meglio andarci piano :-) Ciao!

giovedì 2 ottobre 2014

RISOTTO CON POMODORO FRESCO E ZUCCHINI MANTECATO AL BITTO



DOSI PER: 2 persone
TEMPO DI PREPARAZIONE: 30 minuti circa

INGREDIENTI:un paio di zucchini, 2 pomodori ben maturi, mezza cipolla, 4 manciate di riso carnaroli, 1/2 litro di brodo di verdura (la ricetta QUI), un bicchierino di vino bianco secco, 40 gr di bitto stagionatura 1 anno, sale q.b., olio e.v. di oliva

Puf Puf Puf... Oggi mi sento fiacchissima. Mi sono svegliata con la nebbia (intendo fuori dalla finestra, non dentro di me... Anche se potrebbe essere), per cui ho sentito subito freddo nelle ossa. Ecco che mi è venuta istintiva la voglia di indossare il cappotto. Per fortuna non ho osato e infatti quando sono uscita di casa è pian piano cresciuta una giornata caldina. Il mio maglioncino è finito arrotolato nella borsa e sono ritornata dopo le spese mattutine praticamente in canottiera. Ma dico, si può? Uno come si deve vestire? E domanda da un migliore di dollari: cosa deve cucinare? Giurato che se decido di fare un piatto freddo poi diluvia e se invece cucino la polenta moriamo di caldo. Li chiamerei "giorni difficili", ovvero, la mezza stagione! Il risotto è un po' il piatto da mezza stagione per eccellenza. Scalda il cuore durante l'inverno ma è apprezzato anche in estate, associato a qualche verdura estiva e croccante. In questi giorni l'ho preparato con verdure estive per eccellenza ma con un formaggio bello carico che l'ha fatto volare in cima alla mia classifica dei piatti più buoni. Ragazzi, come può cambiare la riuscita della ricetta un solo semplice ingrediente!!! Il bitto è un formaggio buonissimo, quello che ho usato io l'ha portato mio marito da un soggiorno a Bormio, è stagionato un anno e l'abbiamo mangiato allegramente fino ad avere un fondo residuo difficile da tagliare ma carico di gusto. Quindi l'ho usato per questo risotto ed è stato un piccolo trionfo. Abbiamo ancora nel frigo un pezzo stagionato due anni, ancora più gustoso, non nascondo le mie forti tentazioni di usarlo per altre ricette ma è un peccato non mangiarlo anche da solo... Vedremo...
Intanto vi lascio la ricetta ("finalmente una ricetta salata!" a grande richiesta della mia amica Federica). Vi abbraccio tutti!!!